Il Cavaliere da solo, gladiatore in un’arena di leoni sdentati, sorride, fa domande al pubblico, legge lui una letterina al povero Travaglio (“sono il suo core business”), scherza (“Santoro, siamo da lei o siamo a Zelig?”) e l’altro, il conduttore, gli fa da spalla, come Macario con Totò: “No, lei è molto più Zelig di me”.
Posted: 2013-01-14 10:21:00