di Corrado Barbacini Erminia F., classe 1915, aveva vergato un foglio bianco e aveva scritto parole come queste: «Alla mia cara badante Dragana Maucec lascio tutti i miei beni: l’appartamento e i soldi che ho in banca». Apparentamente un atto di amore e riconoscenza nei confronti di chi l’ha accudita e servita per molto tempo.