A Stoccolma, mentre l’eurozona vive da mesi una fibrillazione sfibrante, regna la più assoluta calma. L’economia cresce a ritmi sostenuti, i conti pubblici migliorano, la bilancia commerciale è in attivo e la disoccupazione sotto controllo. Anders Borg, il ministro delle finanze poco più che quarantenne, è l’artefice del miracolo economico svedese.