RomaHa tre spine nel fianco, Giulio Tremonti: Milanese, Alfano e Bossi. La prima, quella del suo ex braccio destro cui aveva affidato i rapporti con la Finanza, è senza dubbio la più tagliente. Il suo uomo, ora indagato per corruzione, potrebbe dargli ulteriori grattacapi nell’inchiesta della procura di Napoli.