di Stefano Zurlo Marco Milanese per anni è stato la principale porta d’accesso a quella fortezza chiamata Giulio Tremonti. L’interlocutore di parlamentari, rappresentanti periferici dello Stato, sindaci e peones di varia estrazione alla caccia di un finanziamento. Poi, nel 2008, si candida in Parlamento: così inizia la sua inesorabile discesa.