Invece secondo l’ex presidente Ciampi è “impensabile” escludere una delle parti sociali

Simulando l’applicazione della riforma del modello contrattuale ai contratti nazionali degli ultimi quattro anni, tra il 2004 e il 2008, ha spiegato il segretario confederale della Cgil Agostino Megale, «i lavoratori avrebbero perso in media 1.352 euro, mentre per il sistema delle imprese ci sarebbe stato un guadagno di 15-16 miliardi».
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